SISTER come inviare un DOCFA
Tempo medio di lettura 2 minuti.
Come abbiamo visto nell’articolo “Cos’è il DOCFA quanto costa e dove si presenta ” dal 01 giugno 2015 gli atti di aggiornamento catastale devono essere trasmessi telematicamente.
Il portale dell’Agenzia delle Entrate dedicato a questo servizio è il SISTer (Sistema Territorio). Nato negli anni ’90 era dedicato esclusivamente alla consultazione delle banche dati ma dal 2005 è stata attivata la procedura di invio telematico per la trasmissione delle pratiche DOCFA e PREGEO.
Oggi il portale si divide in diverse sezioni:
- Consultazione delle banche dati catastale e ipotecaria;
- Richieste di estratto di mappa catastale per aggiornamento;
- PREGEO;
- DOCFA;
- Richiesta di planimetrie catastali degli immobili.
Possono accedere al servizio di presentazione telematica dei documenti i notai e i professionisti iscritti all’ordine/albo (architetti, geometri, ingegneri, etc.).
PROCEDURA INVIO PRATICA DOCFA
Prima di iniziare si consiglia di firmare digitalmente il file .pdf esportato dal software DOCFA.
Iniziamo:
- Vai al sito SISTer e inserisci le tue credenziali (codice fiscale e password)
- procedi cliccando “Presentazione documenti” sul menù a sinistra

- “Docfa”

- Questa pagina da accesso a quattro servizi:
- “Invio nuovo documento“. Permette la presentazione della pratica DOCFA;
- “Ricerca correlazione fogli”. Indispensabile nei Comuni in cui non c’è corrispondenza tra i foglio del catasto terreni e il catasto fabbricati;
- “Prenotazione subalterni” Utile per non farsi “fregare” i numeri dei subalterni disponibili;
- “Ricerca documenti inviati“. Per visualizzare l’elenco delle pratiche inviate e per controllare lo stato di elaborazione della pratica.
- Eccoci al punto saliente della procedura di invio:
- “Identificativo pratica“: inserisci il nome della pratica al fine di distinguere il DOCFA;
- “Tipo“: Scegli se si tratta di una pratica di “accatastamento” o “variazione“;

- Seleziona la Provincia di ubicazione dell’unità immobiliare oggetto della pratica;

- Scegli il deposito controllando di avere la disponibilità per la presentazione;

- Indica quante unità vengono costituite o variate facendo attenzione alla categoria. Ricordo che le categorie A, B, C e F pagano 50 € cadauna mentre D ed E pagano 100 € cadauna. Attenzione se la pratica è in esenzione, come ad esempio la “variazione toponomastica”, indicare “zero”.
- A meno che non ci siano allegati da inserire o ravvedimenti onerosi da versare, scorri in fondo e clicca “Avanti“.
- Siamo arrivati alla fine della procedura. La pagina mostra inizialmente un riepilogo dei dati precedentemente inseriti e ci da la possibilità di caricare il nostro DOCFA. Fai attenzione a selezionare il file firmato (quello con estensione .pdf.p7m). Se necessario scrivi delle note e/o carica gli eventuali allegati. Quindi scorri in fondo e clicca su “Conferma“.

Il DOCFA è stato trasmesso.
A questo punto si aprirà un riepilogo del documento inviato. Aspetta qualche minuto e verifica che la pratica non venga scartata automaticamente dal sistema.
L’Agenzia delle Entrate ha 3 giorni lavorativi per controllare la pratica ma generalmente da una risposta già il giorno successivo.
CONCLUSIONE
Come abbiamo visto trasmettere un DOCFA tramite SISTer non è particolarmente difficile anche se nelle varie casistiche potreste riscontrare alcuni intoppi ma nulla di così invalicabile.
Se ci fosse ancora qualche domanda, non esitare a contattarci tramite email oppure tramite telefono o WhatsApp.
Ricevi il tuo DOCFA. Compila il form per ottenere il preventivo e procedere all’ordine. Riceverai il pdf pronto per essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate.