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Come prima cosa cerchiamo di capire cos’è un DOCFA.
DOCFA non è altro che un acronimo e significa: Documenti Catasto Fabbricati.
È un sistema di elaborazione dati, ovvero un software, dedicato esclusivamente ai tecnici e ai professionisti abilitati (geometri, architetti, ingegneri, periti edili, eccetera) necessario per la presentazione di atti di aggiornamento al catasto fabbricati. L’atto viene sottoscritto congiuntamente da un dichiarante e gli intestatari.
Quando vengono realizzati nuovi immobili o vengono modificati quelli esistenti. Nello specifico è necessario presentare un DOCFA nel caso di:
Il DOCFA dev’essere presentato entro 30 giorni dalla data di fine lavori o al momento in cui è avvenuta la variazione. Tale data va dichiarata nel documento altrimenti si può andare incontro a sanzioni o ravvedimenti operosi.
I tributi da pagare all’Agenzia delle Entrate cambiano in base al numero e al tipo delle unità create o variate.
Clicca qui per approfondire i tributi catastali speciali dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Si ricorda che l’aggiornamento dei dati catastali di un’unità immobiliare nuova o variata è obbligatorio. L’omessa presentazione del DOCFA comporta l’applicazione di sanzioni amministrative dell’Agenzia delle Entrate.
Dal 01 giugno 2015 gli atti di aggiornamento catastale devono essere trasmessi telematicamente all’Agenzia delle Entrate tramite il portale Sister.
Si fa accesso al proprio profilo inserendo le credenziali (codice fiscale e password) oppure tramite SPID. Dopo aver firmato digitalmente i files (DOCFA ed eventuali allegati) si procede all’invio. L’Agenzia delle Entrate vi comunicherà entro 3 giorni lavorativi se il DOCFA è stato registrato o non registrato.
Leggi anche: “Quando non è necessario presentare un DOCFA”
Ricevi il tuo DOCFA. Compila il form per ottenere il preventivo e procedere all’ordine. Riceverai il pdf pronto per essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate.